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“Quando le parole non bastano”

“Quando le parole non bastano”
“Quando le parole non bastano”
L’utilizzo di nuove tecnologie al servizio dei bambini con patologie onco-ematologiche nella riduzione dell’ansia e dello stress   
Il progetto “Quando le parole non bastano” introduce all’interno del supporto psicologico del reparto di oncoematologia pediatrica degli Spedali Civili di Brescia nuove modalità di intervento in grado di aiutare i bambini ad affrontare al meglio il percorso di malattia e a superare le paure relative alle procedure.
“Quando le parole non bastano” è necessario a favorire, grazie alle nuove tecnologie, esperienze piacevoli e di auto-competenza che hanno la capacità di modificare il vissuto psicologico.
Sono due gli strumenti individuati: il biofeedback e la realtà virtuale. Essi sono in grado di aiutare i bambini a ridurre e controllare le emozioni disturbanti correlate all’oggettiva difficoltà che una patologia onco-ematologica comporta. L’innovazione è costituita dagli strumenti ma anche dalla modalità del training, un allenamento della mente al rilassamento strutturate in sedute specifiche.
Tutto questo è realizzato grazie al contributo diretto di Gilead e al supporto che da alcuni anni offre ad ABE.