COSA FACCIAMO

ACCOGLIENZA

Quando un bambino entra per la prima volta nel Reparto di Onco-Ematologia Pediatrica ha bisogno di essere accolto con dolcezza e comprensione, per questo motivo ABE mette a disposizione i suoi psicologi. Il servizio di Accoglienza permette di raccogliere informazioni per individuare le esigenze del bambino e tutte le necessità della sua famiglia connesse alla malattia. Inoltre, gli psicologi ABE hanno il compito di dare tutte quelle indicazione di orientamento affinché la degenza in reparto sia più serena possibile.

Lo psicologo, che si occupa dell’Accoglienza, è referente delle famiglie e fa da collegamento tra ABE e la struttura Ospedaliera (personale medico e infermieristico, Servizio Sociale Ospedaliero), in modo tale da risolvere molteplici necessità, soprattutto legate a bisogni economico-assistenziali di famiglie in stato di svantaggio.

PROGETTO BUONI PASTO

A tutte le famiglie ABE offre buoni pasto sia presso la mensa ospedaliera sia per mangiare nella stanza del proprio figlio ricoverato. I ricoveri dei bambini con patologie oncologiche sono molto frequenti e lunghi, un genitore è sempre presente, vivendo tutta l’esperienza. L’Ospedale garantisce la colazione, il pranzo e la cena solamente per i piccoli pazienti, questo comporta ai genitori di provvedere autonomamente, costringendolo anche ad uscire dall’ospedale e ad affrontare una spesa non indifferente, lasciando inoltre il bambino solo durante un momento sacro della giornata.

La possibilità di pranzare all’interno dell’ospedale permette al genitore di evitare la frequentazione di posti affollati e a rischio infezioni che, se trasmesse al proprio bambino, metterebbero a repentaglio la sua salute, soprattutto durante le cure chemioterapiche, che indeboliscono il sistema immunitario.

ABE interviene economicamente coprendo il costo della pausa pranzo con i buoni pasto, grazie a un accordo con Brixia Service, società concessionaria della cucina ospedaliera.

Vuoi regalare buoni pasto a un genitore anche tu? Vai su DONA ORA e sostienici con una donazione.

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PROGETTO SOSTENUTO CON I FONDI OTTO PER MILLE DELLA CHIESA VALDESE